"Il padel si gioca indoor"; "Entro qualche anno spariranno i campi all'aperto"; "Il sole penalizza il mio gioco dall'alto".

Nel frasario del padelista accanito ne sentiamo tantissime circa la migliore condizione per esibirsi pala alla mano e, negli ultimi tempi, i sostenitori della partitella all'aria aperta sembrano essere spariti nel nulla, un po' come quando la propria squadra del cuore prende una batosta nel derby cittadino o il proprio partito politico perde 10 punti percentuali.

E allora, prima di aggiungere la mia non richiesta opinione su vari temi di attualità padelistica, voglio inaugurare questa striscia proprio ergendomi a paladino dello sport all'aperto, padel incluso.

Non pretendo certo di discutere sulla convenienza di poter giocare al riparo da pioggia, freddo, umidità, vento e sole negli occhi ma credo che, sull'argomento, si stia iniziando ad essere un po' troppo estremisti. Partirei dal presupposto che anche indoor esistono condizioni molto diverse:

Non in tutti i campi l'illuminazione è corretta; Non in tutti i campi la temperatura riesce a dare una spinta alla nostra palla e, quindi, al nostro ego da smashatori seriali; Non in tutti i campi si riesce ad annullare quella odiosa tendenza della palla a scivolare dal vetro al tappeto lasciandoci inebetiti e pieni di imprecazioni non sempre trattenute...

Insomma, come tutti i dogmi, anche quello del "Indoor o morte" si può e si dovrebbe mettere in discussione concentrandoci un po' di più sui vantaggi, a volte, sottovalutati, della partita al sole:

Vogliamo parlare di quel colorito salutare che ci regalano 3 set all'aria aperta contro quel grigio "lavatrice" con cui ci presentiamo da qualche anno al mare dopo una "temporada" tra quattro muri?

E cosa mi dite dell'enorme vantaggio di tirare un pallonetto a metà del vetro di fondo per poi prendersela con quella raffica maledetta o di seppellire uno smash sotto la rete e subito dopo indicare il sole e allargare le braccia come per dire: "Ho giocato al buio!"?

Eallora che indoor sia ma non ci scordiamo del caro vecchio sole negli occhi...